Scommesse, MotoGp: la quota di Dovizioso si impenna a 30 nei BetalandShop. Quota in calo a 1.45 per Marquez

Quando si dice che “Il vero mondiale è in pista”, di solito non si intende in senso letterale. Spiegatelo, ai piloti del MotoGP, perchè quest’anno l’asfalto sembra piacere a fin troppi di loro. Eppure basterebbe qualche ora di sonno in più. O gli alettoni più corti. O magari un buon mago – ecco, soprattutto! – a togliere il Malocchio a Dovizioso, per cui la prossima tuta dovrebbe comprendere un bersaglio sulla schiena. Povero Dovi. Mister Sfortuna 2016. Due volte su due k.o ad un soffio dal traguardo, in Texas come in Argentina. Proprio come lui, anche la sua quota nei BetalandShop si alza da terra e sale, anzi, si impenna a 30. Stessa cifra di Pedrosa, perchè anche nei numeri esiste il fair play. Ce l’ha insegnato proprio lo spagnolo, ad Austin, quando è andato a sincerarsi delle condizioni dell’avversario (Prendi nota, Iannone!). E mentre c’è chi accusa una nota marca di gomme di stare sfalsando risultati e prestazioni, a beneficiare della bagarre sono ancora una volta i biscottari Marquez/Lorenzo. Al primo si potrebbero ormai quasi attribuire d’ufficio i 25 punti in Texas: alla quarta vittoria sul circuito, Capitan America si prende il comando del mondiale con un bel distacco dagli inseguitori (quota in calo a 1.45), e forse dovrebbe imparare per l’occasione il balletto per la vittoria sfoggiato dal suo connazionale Rins quando ha tagliato il traguardo in Moto2. Per il secondo (in tutti i sensi!), il mondiale vale 4,00 nei BetalandShop. Resta da capire quale nuova legge del complotto elaborerà stavolta Vale, passato ai saluti dopo solo 2 giri. Alle scommesse sulle sue prossime scuse ci stiamo ancora lavorando. Nel frattempo, la sua quota vola come lui ad Austin. Disponibile a 5,50. Le vere Leggende, però, le due ruote le hanno portate questa volta senza motore. Arrivano dalla Parigi-Roubaix, a voler essere più precisi: 120 anni di storia in 27 settori di pavè che hanno visto sfiorire per un soffio il quinto trionfo di un eroico Tom Boonen. Il fiammingo chiude secondo, senza guanti, superato dal pur meritevolissimo australiano Haymann (a quota 40,00 il bis dell’impresa alla Amstel Gold Race) dopo aver dimostrato di saper dominare la corsa come nessun altro al mondo. La storia più emozionante di una Domenica in sella. cdn/AGIMEG