Il bello di correre su di circuito nuovo è che puoi scrivere la Storia, rimanendo negli annali della Formula 1 come primo pilota ad aver vinto una gara controversa già a partire dal nome. Sì, perchè il Gran Premio d’Europa, tecnicamente, si corre in Asia. Per la precisione in Azerbaijan, linea di confine tra oriente ed occidente, su una pista fatta di rettilinei, tratti stretti e castelli in curva- e forse anche in aria, per qualche outsider un po’ più ambizioso. Non si sa niente, di Baku. Se ci saranno le temute proteste in nome dei diritti umani. Se gli spalti saranno pieni. Se il contratto decennale verrà rispettato. Quello che si sa, e comunque non è poco, è che è stato organizzato un grande show inaugurale. Difficile pensare ad un modo migliore per distrarre quel festaiolo di Hamilton: forse, tra un party con Pharrell Williams e un paio di brindisi con Enrique Iglesias, l’inglese riuscirà addirittura a sovvertire i pronostici di Betaland, per cui è favorito a 2,05. Del resto a lui la pista non piace. L’ha detto: “sembra un’autostrada”; solo che Rosberg non è disposto a pagare il pedaggio ora che il prezzo del suo podio è già aumentato a 3.25. “Vendetta, tremenda Vendetta”, sarà il suo grido di battaglia. Ma il bello di correre su un circuito nuovo è anche che puoi ricominciare da zero. O almeno così spera la Ferrari, sempre che Vettel eviti i pisolini ai box, le missioni suicide e – soprattutto – il bird watching. Nei betalandshop i gabbiani in pista non sono (ancora!) quotati, ma la vittoria del tedesco è data a 6,50. E chissà che la terra del grande campione di scacchi Garri Kasparov non ispiri davvero le mosse giuste agli strateghi del cavallino! In ogni caso l’importante è divertirsi, anche nel caso di Ricciardo (quota 13,00) che almeno sulla carta sembra essere uno dei più penalizzati dai rettilinei di Baku. Per farlo, gli scommettitori di Betaland hanno a disposizione anche le offerte speciali sulla gara: tra tutte, le ormai mitiche scommesse class no class e quelle sul primo pilota ritirato. I favoriti, se così si può dire, sono Jolyon Palmer e Rio Haryanto, che potranno consolarsi sotto l’annunciato sole azero. cdn/AGIMEG
