Scommesse, Spescha (Eurobet) su Brexit: “Le nostre quote sono sempre state a favore del ‘Remain’, mentre il ‘Leave’ pagava fino a 4,00”

L’imprevedibile esito del voto UK sul Brexit ha spiazzato anche i bookmakers, che davano per strafavorito il fronte del “Remain”. Anche in Italia la tendenza dei volumi di gioco sono stati molto sbilanciati verso il NO, come spiega Federico Spescha, Head of Sportsbook di Eurobet: “Le quote Eurobet sono sempre state in netto favore del “Remain”, in lavagna inizialmente a 1,40 – con 10 euro puntati se ne incassavano 14, compresa la puntata – tagliata poi via via fino addirittura all’1,20 di giovedì mattina, prima dell’apertura delle urne. Ben Il 72% delle puntate raccolte è sul “NO”, i sondaggi sembravano dar forza al “Remain”, e di conseguenza aumentavano anche le scommesse. Il 28% del gioco sul “Leave” era sicuramente attratto da una quota “ghiotta”, inizialmente 2,72 ma arrivata fino a 4,00-con 10 euro puntati se ne incassavano ben 40 euro.” Aldilà del sorprendente esito del Referendum UK, da sottolineare il grande successo in termini di interesse suscitati dalle scommesse su eventi non sportivi, come sottolinea Spescha: “L’incasso sul Brexit ha superato ampiamente qualunque nostra aspettativa, a dimostrazione che il pubblico italiano è attratto da questo tipo di eventi, e la scommessa associata diventa una sorta di “voto nel voto”, trasformandosi in vero intrattenimento: di tutte le scommesse piazzate nella rete Eurobet sul Brexit, la maggior parte (70%) proveniva da canali online di raccolta, e fra questi tantissimi erano alla loro prima scommessa, segno evidente che questi eventi funzionano alla grande come strumento di acquisizione di un nuovo pubblico: Eurobet garantisce una delle offerte più complete in questo senso, destinata ad ampliarsi ulteriormente già nelle prossime settimane”. cdn/AGIMEG