Scommesse, dall’addio di Conte alla “pareggite” della Roma: ecco come sono cambiate le quote scudetto

Roma-Juve, una sfida che sulle lavagne dei bookmaker è cominciata già in estate. C’era ancora Antonio Conte alla guida dei bianconeri quando i bookmaker hanno aperto il gioco sulla contesa per il titolo, con una corazzata in grado di superare il tetto dei 100 punti in classifica che ripartiva da quota 1,85 e la Roma ben distante a 5,50. Poi la svolta: addio all’allenatore che ha riportato i bianconeri sul tetto d’Italia, arriva Allegri e i giallorossi si avvicinano. L’offerta per la Juve sale fino a 2,20, la Roma è bancata a 3,50. Sono poi i risultati sul campo poi a decidere il valore delle quote. Tappa fondamentale è la vittoria della Juve nello scontro diretto. “Vinceremo lo scudetto” assicura Garcia, i bookie non si fidano e ritoccano l’offerta per la Juve fino a 1,55, con la Roma che resta alta a 3,50. Ottobre si chiude con la Roma accorcia di nuovo le distanze, novembre si apre con il Napoli che mette ko i giallorossi al San Paolo: nonostante le reti di Higuain e Callejon Benitez resta comunque lontano dai due contendenti Allegri e Garcia. La Juve torna a + 3 punti in classifica e il successo dei bianconeri vale quota 1,70, i giallorossi si giocano a 2,90, mentre il Napoli ora si gioca a 12. Giochi aperti, fino alla crisi della Roma e alla serie di pareggi che hanno portato piccoli ma costanti ritocchi in lavagna. Con la Juve a +9, alla vigilia dello scontro diretto la situazione è eloquente: Juve campione a 1,08, Roma a 10. Divario enorme e in caso di vittoria di Tevez e compagni qualche bookmaker potrebbe già pensare di chiudere i giochi, consegnando il quarto scudetto consecutivo alla Juventus. cz/AGIMEG