Non è una gara che risolverà un campionato, ne tanto meno una sfida scudetto, ma Juventus e Milan, l’una di fronte all’altra, fa sempre notizia. Nella giornata numero 28 della serie A sarà la sfida allo Stadium di Torino a catalizzare tutta l’attenzione. Si gioca di venerdì per dare modo ai bianconeri di preparare il ritorno di ottavi di Champions League contro il Porto, che grazie al 2-0 dell’andata in Portogallo pare essere già messa in cassaforte.

Come arrivano le due squadre è presto detto. La Juve, capolista a quota 67 punti, è reduce da un pareggio in casa dell’Udinese; pareggio che ha fatto storcere un po’ il naso ai tifosi della Vecchia Signora, e che ha messo in evidenza qualche problema che anche una squadra schiacciasassi come la Juve possiede. Massimiliano Allegri è sempre il primo imputato, reo di non dare una spinta decisiva a un organico che in Italia non ha grosse rivali. Ma sono dubbi che lasciano il tempo che trovano, perché alla fine sono i numeri a parlare: la Juve, in casa, non perde dal 23 agosto del 2015 e non pareggia dal 23 ottobre dello stesso anno. In un anno e mezzo ha collezionato ben 30 vittorie consecutive tra le mura amiche, un record.

Allegri sa già che non potrà avere a disposizione Cuadrado, squalificato, e Chiellini, ancora una volta fermato da un infortunio, ancora da valutare i tempi di recupero. Uno tra Benatia e Rugani, col secondo in vantaggio, andrà a fare compagnia a Bonucci al centro della difesa. L’uomo più atteso tra le fila bianconere è Dybala, che nella gara d’andata a San Siro si infortunò, stando fuori più di un mese. Il suo recupero, ora, è ormai totale. Mandzukic e Higuain la coppia d’attacco.

In casa Milan gli umori sono differenti: da una parte le notizie su un closing ancora slittato, dall’altra la voglia di fare bene nonostante assenze pesanti che hanno caratterizzato questa stagione, su tutte quella di Jack Bonaventura, già operato e che ormai rientrerà per la prossima stagione. Problemi anche in difesa, tanto che Vincenzo Montella pensa di adattare Romagnoli a terzino sinistro in caso di scelta di difesa a 3. Il tecnico rossonero, così come riportano gli analisti di scommesse sulla serie A, è convinto che la Juventus sia forte ma battibile. Intanto dovrà risolvere anche il grattacapo Kucka, che non partirà titolare, così come Locatelli; il 19enne che risolse la gara d’andata con un bellissimo tiro dalla distanza, lascerà spazio a Sosa, che tanto bene sta facendo nelle ultime uscite. Acquisto ferocemente criticato per via della formula contrattuale scelta.

Gli ultimi due precedenti sorridono ai rossoneri, che non solo hanno portato a casa i 3 punti nella gara di ottobre scorso, ma hanno conquistato anche una Super Coppa Italiana ai danni dei bianconeri lo scorso dicembre a Doha, alla conclusione di una lotteria di rigori. Se guardiamo le statistiche, il dato che più risalta è una mancata vittoria milanista dal 2011 in casa della Juventus, quando il 5 marzo dello stesso anno a risolvere la gara fu un tiro da lontano di Gennaro Gattuso. Sulla panchina dei piemontesi sedeva Del Neri. Su un totale di 175 incontri, 87 sono stati giocati a Torino, con la Juventus che ne uscita vittoriosa 43 volte contro i 22 successi del Milan e altrettanti pareggi.