Zapponini (pres. SGI), “Serve una riforma equilibrata e sostenibile che contemperi le esigenze di tutte le parti”

dai nostri inviati – “Tutte le organizzazioni datoriali  intendono portare all’attenzione della politica la necessità di una riforma improcrastinabile e equilibrata del settore. Lo hanno già fatto ognuna per conto proprio, oggi intendono farlo insieme”. Lo ha detto Stefano Zapponini, presidente di Sistema Gioco Italia, aprendo l’Assemblea Pubblica “Gioco legale. Una riforma condivisa nell’interesse del Paese” dell’associazione che si sta svolgendo alla sala Pininfarina di Confindustria. “Occorre passare da una visione a breve termine, a una a medio-lungo termine”, ha detto ancora Zapponini. “Oggi senza riforma, è a rischio la sopravvivenza dell’intero settore”. Per Zapponini, “la riforma deve coniugare le esigenze di tutte le parti in gioco, Stato, Territori, e operatori. Da troppo tempo siamo trattati come controparte dello Stato, mentre ne siamo il braccio operativo”, ha detto ancora, ricordando tra i tanti impegni, l’aver strappato il settore all’illegale, e gli investimenti sostenuti per contrastare il riciclaggio.”Siamo più che una semplice fonte di gettito”. Ha quindi sottolineato che: “Il gioco legale non va confuso con quello illegale, prima di tutto per non confondere il consumatore.  In questo i media hanno un ruolo fondamentale. Tutti preferiscono dare spazio alla cronaca, invece di parlare degli investimenti e dei risultati del settore”. E riferendosi al divieto di pubblicità introdotto con il decreto Dignità, ha lodato la decisione dell’AGCOM di consentire le comunicazioni informative, “sono l’unico mezzo per consentire al consumatore di distinguere legale da illegale”. gr/AGIMEG