Wimbledon si “arrende” al Coronavirus: a breve l’ufficialità della cancellazione del torneo. Flushing Meadows si trasforma in un ospedale per il Covid-19. Salta anche il Gran Premio d’Italia del Mondiale di Enduro

Il mondo dello sport continua a fare i conti con l’Emergenza epidemiologica da Coronavirus. La FIBA ha deciso di posticipare le finali di Basketball Champions League. La federazione internazionale di basket ha scelto di disputare le finali della principale coppa per club federale dal 30 settembre al 4 ottobre con la formula delle Final Eight. Restano però ancora quattro squadre che dovranno giocarsi gli ultimi due posti per le finali, che la FIBA comunicherà presto le date di tali sfide.

Per quanto riguarda il tennis, Flushing Meadows, che ospita gli Us Open dal 1978, sarà trasformato temporaneamente in un ospedale da campo. La Usta, la federtennis americana, per il momento non si è rassegnata a rinviare l’edizione 2020 del torneo, in programma a fine agosto-inizio di settembre. Secondo la BBC, nelle prossime ore arriverà anche l’ufficialita’ dello slittamento del torneo di Wimbledon se non della cancellazione, visto che il calendario e’ molto intasato. Salteranno con ogni probabilita’ anche gli altri tornei inglesi in erba come Nottingham, Birmingham, Eastbourne e il Queen’s di Londra.

Il Gran Premio d’ Italia del mondiale di enduro, previsto dal 5 al 7 giugno, a Spoleto è stato ufficialmente rinviato a data da stabilirsi. A deciderlo è stata la FIM e ABC Communication in accordo FMI e MAMS.

“Lo sport ha mostrato una totale compattezza in questo momento di emergenza globale”, ha commentato Giovanni Malagò, presidente del Coni, a Tg3 Lazio. “Ha mostrato anche una doverosa sensibilità e si è adeguato a quelli che sono i problemi globali. Quando si ripartirà? Il tema non sono le singole società di calcio ma tutto il comparto. E’ più facile aiutare gli sport individuali rispetto a quelli di squadra. Stiamo a vedere, nessuno è in grado di dare certezze“.

La UEFA terrà oggi un incontro in videoconferenza con le varie Leghe per cercare di riprogrammare al meglio il calendario calcistico. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, verrà ribadita la disponibilità per una ripartenza a inizio giugno, con le gare delle Nazionali rinviate a ottobre; e sarà affrontato il tema del mercato.

E’ in programma invece per venerdì l’assemblea della Lega di Serie A. Tra i punti all’ordine del giorno: gli stipendi dei calciatori e il possibile taglio degli ingaggi a causa dell’emergenza Coronavirus; e l’aggiornamento degli scenari per il calendario 2019/2020. Si è conclusa infatti con un nulla di fatto il primo incontro tra Lega Serie A e Assocalciatori sulla questione stipendi. Secondo quanto riporta l’Ansa i club vogliono congelare 4 mesi di stipendi, l’Assocalciatori solamente uno.

Intanto, la Juventus ha aperto la strade del taglio degli stipendi. L’Inter potrebbe seguire i bianconeri. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sia lo staff tecnico che i giocatori avrebbero dato il proprio assenso a rinunciare ad una parte degli ingaggi fino a giugno. Anche il Cagliari ha raggiunto un accordo con molti giocatori per la rinuncia di una mensilità in attesa di capire quando il campionato ripartirà.

Il governo dei Paesi Bassi, invece, ha prolungato le misure per arginare la pandemia fino al 28 aprile, ma gli eventi che devono sottostare a un’autorizzazione sono invece vietati fino al 1° giugno. Tra questi tutti i campionati professionistici e quindi anche l’Eredivisie, la prima divisione del calcio olandese.

In Brasile, lo stadio Maracanà verrà trasformato in un ospedale da campo.

Si muove anche la Formula Uno. Il World Motor Sport Council ha approvato alcune modifiche ai regolamenti della massima categoria del motorsport per il 2020 ed il 2021: cambierà il numero massimo di unità Power Unit a disposizione di ciascun pilota; i team non potranno sviluppare la nuova aerodinamica nel 2020; per le decisioni occorrerà una maggioranza di 6 squadre su 10; l’ultimo cambiamento riguarda i test durante la stagione per lo sviluppo delle gomme Pirelli a 18 pollici. cdn/AGIMEG