Vlt, Tar Lombardia conferma il No del comune di Venegono Inferiore all’apertura di una sala: “Disciplina delle distanze stabilita dalla legge Regionale”

Il Tar Lombardia conferma, in sede cautelare, il provvedimento con cui il comune di Venegono Inferiore, in provincia di Varese, ha bloccato l’apertura di una sala Vlt, facendo leva sul distanziometro. L’operatore ha chiesto di sospendere il provvedimento, sostenendo – tra i vari motivi di ricorso – che il Comune avesse adottato la lista dei luoghi sensibili “in assenza di una specifica competenza legislativa o regolamentare”. Nell’ordinanza, tuttavia, il Tar replica che il provvedimento del Comune “appare diretta applicazione della previsione” contenuta nella legge sul gioco patologico adottata dalla Regione Lombardia nel 2013. Questa, infatti, vieta l’istallazione di apparecchi e l’apertura di nuove sale “in locali che si trovino a una distanza, determinata dalla Giunta regionale entro il limite massimo di cinquecento metri” da una serie di luoghi sensibili. E il Collegio aggiunge che le distanze della sala da uno spazio bimbi e da una scuola di ballo “sono, comunque, inferiori al limite legale”. lp/AGIMEG