VinciCasa, ricevitoria Salerno ad Agimeg: “Il vincitore della casa? Non saprei, potrebbe essere un cliente che gioca regolarmente o una persona di passaggio”

“Abbiamo ricevuto un messaggio da Sisal che ci informava della vincita centrata nella nostra ricevitoria. Il fortunato vincitore non si è ancora presentato, l’estrazione risale a ieri sera. Non abbiamo avuto ancora il piacere di conoscerlo”. Esordisce così ad Agimeg Antonio Ciriello, il titolare del punto vendita Sisal Tabacchi Rivendita 6 di Salerno dove nel concorso di ieri sera di VinciCasa è stata assegnata una casa. Il premio è costituito da 500.000 euro, così ripartiti: 200.000 euro corrisposti subito, in denaro, che il vincitore potrà utilizzare come preferisce, senza alcun vincolo; la restante parte dedicata all’acquisto di uno o più immobili sul territorio italiano. Dal 2014, anno di nascita del concorso, sono ben 67 le vincite assegnate, ma si tratta della quarantacinquesima casa da quando la formula del gioco è diventata quotidiana. “Non so davvero chi possa essere, probabilmente un giocatore che gioca regolarmente al VinciCasa. Ma noi ci troviamo nel cuore della città, sono tanti i clienti in transito che passano di qui. Le giocate fatte per l’estrazione di ieri sono state poche, tuttavia potrebbe trattarsi di persone di passaggio. La nostra clientela è per un terzo abituale e per 2 terzi persone di passaggio. E’ impossibile attribuire ad una persona piuttosto che ad un’altra la vincita”, ha aggiunto. “E’ la prima vincita così importante realizzata nella nostra ricevitoria. Siamo un’attività piuttosto giovane, siamo qui da soli tre anni. Spero che il vincitore si ricordi di me, ma non ci conto, è inutile fare affidamento su di un caffè”, sorride. “Il VinciCasa, secondo me, è un gioco che in pochi hanno captato. In base al calcolo delle probabilità forse è il gioco che offre maggiori possibilità. A livello statistico esiste una possibilità su 658mila di poter centrare il ‘5’, è davvero molto bassa. Secondo me è un gioco che dovrebbe aumentare”, ha concluso Antonio. cdn/AGIMEG