Unione Bassa Romagna aderisce a “Slot Free Er”, in arrivo contributi per imprese che scelgono di rinunciare agli apparecchi da gioco

A partire da oggi, 29 novembre, le imprese della Bassa Romagna che scelgono di rinunciare agli apparecchi da gioco potranno richiedere appositi contributi. E’ quanto ha previsto la giunta dell’Unione che ha aderito a “Slot Free Er”, campagna regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico cofinanziata dalla Regione Emilia-Romagna. Si tratta di un contributo di 800 euro per gli esercizi che già espongono il marchio “Slot Free ER”, 1.600 euro per ogni esercizio ubicato a meno di 500 metri dai luoghi sensibili e 2.000 euro per ogni esercizio ubicato a più di 500 metri dai luoghi sensibili. Tra le altre azioni attuate volte al contrasto della ludopatia: il marchio slot free, le attività informative organizzate nei nove comuni e il divieto di aprire punti gioco vicino a luoghi sensibili. “I sindaci della Bassa Romagna sono uniti nella volontà di contrastare questo fenomeno con tutti gli strumenti a nostra disposizione: questi contributi si aggiungono a una serie di azioni messe in campo in questi ultimi anni, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, per dare una risposta che possa dare risultati concreti e tangibili”, ha commentato Eleonora Proni, sindaca referente per le Politiche sociosanitarie dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. cdn/AGIMEG