Ughi (pres. Obiettivo 2016) ad Agimeg: “Ricerca ISS sul gioco conferma che repressione e proibizionismo non servono. La strada giusta è l’educazione e la prevenzione”

“La ricerca dell’Istituto Superiore di Sanita‎’ sulla diffusione del gioco patologico conferma I dati che gli operatori già conoscevano grazie ai propri studi, ma chiaramente proviene da una fonte autorevole”. Commenta a Agimeg Maurizio Ughi, a margine della presentazione. E sulla possibilità che I dati dell’ISS vengano strumentalizzati: “questo succede per qualunque ricerca, se si prende un dato è lo si estrapola dal contesto, lo si può strumentalizzare facilmente. Ma occorre invece prendere in considerazione il quadro complessivo”. Per Ughi infatti la ricerca dimostra che “la repressione e il proibizionismo non servono. La strada giusta invece passa per l’educazione e la prevenzione. Ma ripeto, questo gli operatori lo sanno, alla presentazione sarebbero dovuti intervenire I politici”. ‎E sui dati del gioco minorile: “non e’ pensabile che ‎un numero così alto di ragazzi riesca a giocare senza alcun controllo, evidentemente ricorrono a degli escamotage, come chiedere all’amico maggiorenne di scommettere o comprare il biglietto al loro posto. Del resto, i Monopoli emettono una decina di sanzioni l’anno per violazione del divieto, se così non fosse sarebbero migliaia. E bisogna considerare che anche gli esercenti sono I primi a impedire ai minori di giocare, sia per questioni morali, sia perché tra le varie sanzioni rischiano la chiusura per 15 giorni”. gr/AGIMEG