Tressanti (Ceo Eplay24) ad Agimeg: “Molti soddisfatti dei risultati ottenuti e della crescita costante. Pronti per sbarcare sul mercato fisco, puntando ad almeno 250 punti con la prossima gara”

“Eplay24 fa parte di un gruppo internazionale che ha una road map molto precisa per il mercato italiano. Si tratta di un contesto fondamentale per un gruppo che ha esperienza a livello americano ed europeo e devo dire che attraverso sforzi, investimenti e risorse messe a disposizione dal gruppo siamo riusciti a ottenere risultati al di sopra delle aspettative”. Esordisce così Antonio Tressanti, CEO di Eplay24 in una intervista rilasciata ad Agimeg nel corso dell’Enada – “Nel 2018 abbiamo registrato un crescita media del 20-25% e siamo risaliti costantemente nel ranking italiano. Ovviamente continuiamo a investire con nuove licenze anche in altri paesi: Finlandia, Svezia e Spagna sono solo le ultime novità. Il 2019 è per noi l’anno delle grandi partnership con grandi nomi del settore a livello. Vogliamo sviluppare poi una nostra identità che ci possa diversificare rispetto a tutti gli operatori. In Italia è difficile ottenere alcune cose a causa di una burocrazia che rallenta l’imprenditoria. All’estero non è così. Abbiamo quindi poi bisogno di un appoggio da parte delle istituzioni, da parte dell’amministrazione e degli enti che controllo di un supporto più forte per contrastare il gioco illegale. Lo stop alla pubblicità – ha proseguito -ha penalizzato chi l’anno scorso ha deciso di investire con l’acquisizione di una licenza. Considerando anche l’aumento della tassazione, per chi di fatto ha operato essendo ligio alle regole si sta creando una situazione al limite dal punto di vista economico. Negli altri paesi si dà maggiore “respiro” e possibilità di investimento e programmazione in un contesto con normative ben chiare. Il Decreto Dignità blocca la comunicazione: il settore non può sopportare tutto questo. E dire che ci sarebbero tutti i presupposti per vedere crescere un settore importante anche per il bilancio dello Stato italiano. Direi che le ultime novità politiche penalizzano gli operatori che operano regolarmente e al contrario dà un vantaggio chi lavora “borderline”. Bloccare un settore legale è controproducente. Serve dialogo, tutela degli operatori onesti. Proprio gli operatori devono unirsi per far ascoltare le proprie ragioni presso il Regolatore. I grandi attori internazionali non devono scappare dall’Italia: non ho paura dei competitor e li considero dei partner. Ho paura però del “banchetto illegale” che apre a fianco di un negozio che lavora in modo serio”. Chiusura poi sulla gara: altra notizia forte e che conferma la volontà di Eplay24 di crescere in Italia. “Nel caso ci fosse la gara, noi siamo pronti a partecipare. Abbiamo un piano industriale importante e l’obiettivo è ottenere almeno 250 punti”. lp/AGIMEG