Tomasella (cons. Gorizia): “In prima linea nel percorso che consentirà alla nostra città di dotarsi di un nuovo regolamento per il contrasto del Gap”

“Questo articolo del Messaggero Veneto in cui si parla di slot machine e di gioco d’azzardo ha particolarmente attirato la mia attenzione. Come ricorderete, su iniziativa del sottoscritto, anche l’amministrazione di Gorizia ha recentemente recepito l’indirizzo del Consiglio Comunale affinché le slot rimangano a debita distanza dai luoghi sensibili (istituti scolastici, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanile, oratori ecc.), siano soggette ad una regolamentazione oraria di funzionamento e che, in caso di illecito, vengano previste anche delle sanzioni pecuniarie. Come consigliere comunale ho molto a cuore la questione e mi sto adoperando alacremente per seguire in maniera costante l’evoluzione del percorso che consentirà anche alla nostra città di dotarsi di un nuovo regolamento comunale in cui siano previsti tutti gli strumenti atti a poter contrastare e combattere efficacemente il gravoso problema del gioco d’azzardo patologico”. Sono queste le parole di Andrea Tomasella, consigliere comunale a Gorizia, a commento di un articolo pubblicato sul Messaggero Veneto in cui viene riferito che, al termine di un’azione di controllo, non sono state riscontrate irregolarità, per quanto concerne il rispetto dei limiti orari imposti da un’ordinanza comunale, nelle attività con apparecchi da gioco a Pordenone. Tale normativa fissa, per sale giochi o sale vlt, l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 24:00 di tutti i giorni, festivi compresi. Mentre, per le altre tipologie di esercizi l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi è fissato dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00 di tutti i giorni, festivi compresi. La violazione alle disposizioni comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 500 euro ad un massimo tremila. “Il senso di questa battaglia non è una lotta fine a sé stessa contro il gioco d’azzardo – ha aggiunto Tomasella -, bensì il perseguimento di una precisa idea di sviluppo della città che ho in mente: oggi le slot impoveriscono il territorio, rovinano le persone e arricchiscono i costruttori; un domani, invece, questi soldi li potremmo investire anche in iniziative virtuose e a favore della nostra comunità. #goriziainnanzitutto”. cdn/AGIMEG