Tomasella (cons. Gorizia) ad Agimeg: “A discrezione dei gestori di sale e locali gli orari di accensione delle slot, importante non superare le ore massime consentite”

“Si tratta di un lavoro portato avanti al di là delle logiche partitiche e politiche, ma nell’interesse della città e della salute dei nostri cittadini. Si tratta di un impegno condotto trasversalmente, indispensabile e importante il supporto del consigliere Andrea Picco con cui abbiamo fatto un lavoro impegnato. Non è stato deciso ancora nulla, la nostra è una proposta, l’Amministrazione deciderà poi se accoglierla o meno”. E’ quanto riferisce ad Agimeg Andrea Tomasella, consigliere comunale a Gorizia, in merito alla mozione riguardante il contrasto al gioco patologico discussa nelle ultime ore in una riunione congiunta delle Commissioni Sicurezza, Welfare e Mercati ed Attività Produttive. La mozione è frutto di un lavoro congiunto tra i consiglieri Andrea Picco e Andrea Tomasella che il mese scorso avevano presentato in Consiglio Comunale due testi riguardanti il gioco ritirati per poter arrivare ad una mozione unica che unisca maggioranza e opposizione. “In Friuli Venezia Giulia la Legge 26/2017 evidenzia già quelli che sono i punti sensibili. Non abbiamo pensato di aggiungerne di nuovi alla lista già esistente, in quanto essendo previsto il distanziometro a 500 metri da questi luoghi verrebbe già coperta la zona della nostra città. Si tratta di istituti scolastici, luoghi di culto, bancomat, stazioni ferroviarie, presidi ospedalieri, case per anziani e altri”, ha aggiunto. “Il nostro – continua – è un impegno portato avanti per trovare un punto di incontro tra la tutela della salute e il rispetto di quei commercianti che hanno un’attività da portare avanti. Per cui la questione degli orari è da stabilire, come riportato dalla Legge Regionale, attraverso le volontà dell’Amministrazione che sono: 13 ore giornaliere per le sale giochi autorizzate e 8 ore per gli altri esercizi commerciali ove gli apparecchi per il gioco sono installati come attività complementari. La nostra intenzione è quella di lasciare la discrezionalità della scelta in cui tenere aperte sale e apparecchi”. Quindi, con la mozione proposta, sarà lasciata nelle mani dei gestori dei locali la possibilità di scegliere le fasce orarie in cui rimanere aperti, purchè non si superino i limiti previsti dalla normativa per le attività. “Tuttavia, lasciando tale discrezionalità chiediamo che questi orari vengano ben evidenziati e messi sulla vetrina del locale. Quando si effettueranno i controlli, se gli apparecchi dovessero risultare accesi al di fuori degli orari stabiliti come da accordi, verrà elevata una sanzione amministrativa. I controlli sono affidati alla polizia locale”, sottolinea. “Siamo una città transfrontaliera, situati vicino alla Slovenia in cui il gioco e casinò sono legali. Non si tratta di proibizionismo, ma di una presa di coscienza culturale affinchè si segua la Legge Regionale per punti sensibili e distanziometro e si mettano in moto iniziative per favorire la cultura del contrasto alla ludopatia”, aggiunge. “Porteremo questa mozione in Consiglio dove verrà discussa. Abbiamo proposto all’Amministrazione di avere degli incentivi per gli esercenti virtuosi, che aderiscono al concetto etico di contrasto al gioco, considerando benefici come sgravi sulle imposte comunali. Quello su cui si punta è l’occupazione del suolo pubblico, piuttosto che, ad esempio, la gestione dei rifiuti. Abbiamo portato la mozione negli uffici comunali – ha concluso Tomasella -, protocollata. Non esiste una data del prossimo consiglio, ma credo verrà discussa tra fine Giugno e i primi di Luglio”. cdn/AGIMEG