Tar Umbria respinge ricorso sala giochi Bastia Umbra (PG): “Limiti orari giustificati da aumento casi di dipendenze da gioco”

“Dai rapporti epidemiologici (…) utilizzati dalla U.S.L. Umbria a supporto del suindicato rapporto istruttorio, risulta inoltre un progressivo aumento degli utenti affetti da G.A.P. (gioco d’azzardo patologico) in carico ai servizi di cura delle dipendenze nel territorio dell’Assisano (ossia quello di competenza del Comune di Bastia) (…) con un aumento pari del 100% e con il più elevato numero di giocate pro-capite dell’intera regione a carico del Comune di Basta Umbra. Ciò è sufficiente, ad avviso del Collegio, a giustificare le contestate misure di limitazione degli orari di esercizio degli apparecchi da intrattenimento di cui all’art. 110 del T.U.L.P.S., soprattutto nell’attuale momento storico in cui “la diffusione del fenomeno della ludopatia in ampie fasce della popolazione costituisce un fatto notorio”. Con questa motivazione il Tribunale Amministrativo Regionale per l’ Umbria, (Sezione Prima), ha respinto un ricorso di una sala giochi di Bastia Umbra per l’annullamento dell’ordinanza del Sindaco di Bastia Umbra n.110 del 31.7.2017 ad oggetto “Disciplina degli orari di esercizio delle sale giochi e degli esercizi autorizzati ai sensi dell’articolo 88 T.U.L.P.S., nonché degli apparecchi/congegni di cui all’art. 110, comma 6, del R.D. n. 773/1931, T.U.L.P.S, presenti ed in esercizio a qualsiasi titolo all’intero territorio del Comune di Bastia Umbra. Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respinge. lp/AGIMEG