Il divieto di raccogliere scommesse “incide in modo preponderante sull’utile d’impresa”, e rischia di “precipitare la compagnia societaria in uno stato di sofferenza”. Con questa motivazione il Presidente del Tar Bolzano ha sospeso con decreto il provvedimento di decadenza dell’autorizzazione alla raccolta emesso dalla Provincia di Bolzano nei confronti di un bar che opera anche come corner scommesse. L’esercizio ha allegato al ricorso una relazione per dimostrare che gli aggi ottenuti con la raccolta delle scommesse assicurano il 62,5% dei ricavi, mentre l’attività di somministrazione garantisce “solo il 37,5%”. Il Presidente ha anche sottolineato che “l’attività d’impresa viene svolta in un regime di strettissima conduzione familiare e costituisce la fonte principale per il mantenimento della famiglia del socio accomandatario”. L’udienza di merito è stata fissata al 10 settembre prossimo. lp/AGIMEG
