STS: “Inasprimenti fiscali e divieti stringenti mettono a rischio 17mila lavoratori del settore degli apparecchi”

“Come è stato per il Convegno sui giochi di Sanremo (febbraio 2019) e per le diverse manifestazioni dei tabaccai – l’ultima, quella svoltasi a Roma lo scorso 8 maggio – oltre che per le recenti pubblicazioni che indagano sul rapporto gioco – dipendenza (si pensi agli studi su larga scala avviati ultimamente dall’Istituto Superiore di Sanità) la materia dei giochi pubblici, con le sue implicazioni di carattere socio – economico, sempre più spesso valica i confini della stampa specializzata e approda sui quotidiani nazionali. A ottenere una diffusa risonanza mediatica è stato da ultimo lo studio condotto dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese (CGIA) di Mestre presentato a Roma nel corso di un convegno organizzato da Astro lo scorso 4 luglio”. E’ quanto si legge in una nota STS, il Sindacato Totoricevitori Sportivi. “Ad attirare l’attenzione sul rapporto, il numero dei lavoratori del settore degli apparecchi che potrebbero perdere il posto a forza di inasprimenti fiscali e divieti sempre più stringenti: ben 17.000 sui 57.000 occupati diretti e indiretti. Come a dire – aggiunge STS -, rischia di scomparire il 30% di un comparto che con le awp e le vlt genera un gettito erariale di oltre 6 miliardi l’anno (il dato è riferito al 2017). 6 miliardi – si legge nel rapporto – coincidenti con le risorse servite nel 2019 per reddito di cittadinanza e riforma delle pensioni, in mancanza dei quali ogni famiglia italiana dovrebbe versare 234 euro di tasse in più all’anno. Associare le potenziali perdite del mercato dei giochi a un ipotetico effetto gravante direttamente sulle tasche dei cittadini è utile per dare un’idea chiara della situazione anche alla platea dei non addetti ai lavori. Chi lavora nei giochi sa bene quanto possano essere deleteri gli aumenti della tassazione e le misure restrittive emanate a livello nazionale e locale ma chi non è direttamente coinvolto – ci riferiamo alla politica e all’opinione pubblica – deve poterne valutare i possibili effetti con dei parametri di confronto più “familiari” e pratici. Anche in questo risiede l’importanza degli studi, dei convegni e delle pubblicazioni sul gioco e della loro divulgazione a tutti i livelli di informazione”, conclude STS. cdn/AGIMEG