La norma contenuta al comma 943 della legge di Stabilità 2016, che disciplina a riduzione del 30% delle slot a partire dal 2017, è “chiara e quindi non avrebbe bisogno di interpretazione, nel senso che la riduzione è associata all’awp da remoto, senza la quale (ovvero senza l’evoluzione tecnologica), il decreto del Mef disciplinante la riduzione delle awp non ha copertura legislativa”. E’ quanto rileva Pierangelo Berdin, del comitato di presidenza di As.Tro, spiegando che “esistono infatti solo due modi attraverso i quali un concessionario può praticare una riduzione ‘numerica e coatta’ del parco macchine allacciate al proprio circuito: il primo modo è quello ‘normato ed equo’, in virtù del quale sia le awp di proprietà del concessionario, sia quelle di proprietà dei gestori saranno sacrificate in identica misura e con identiche proporzioni; il secondo modo è il far west, in virtù del quale il concessionario decide a chi togliere le awp e in quale proporzione (e verosimilmente le proprie saranno le ultime), secondo un percorso che ‘a tutto voler concedere’ oscillerà tra l’arbitrio (e quindi lo scippo di azienda altrui) e l’elegante convincimento del gestore”. Per questo Berdin confido che “l’Adm e/o i concessionari trovino ‘inopportuno’ il far west, e più conveniente proseguire nel percorso di creazione di ricchezza che l’awp del gestore garantisce a tutto il circuito. Sicuramente le aziende del polo imprese As.Tro sapranno reperire quella forza di coesione e di raccolta affianco all’azione dell’associazione indispensabile traguardare un risultato che non sarà per nulla semplice ottenere, ma che per nessuno sarà banale pregiudicare”. dar/AGIMEG
