Spallone (Luiss): “Italia il Paese con le norme più severe sulla pubblicità. E questo rigore non è compensato dall’equilibrio impositivo” – Video

dai nostri inviati – L’Italia e’ il Paese in cui c’e’ la regolamentazione più  restrittiva sulla pubblicità, rispetto a Francia, Spagna, Regno Unito e Germania, ovvero gli altri Paesi europei‎ con una disciplina dei giochi equiparabile. E’ quanto emerge da un grafico che ha presentato Marco Spallone, docente della Luiss, nel corso dell’Assemblea Pubblica di Sistema Gioco Italia, che si sta tenendo a Confindustria. Solo la Germania ha regime simile, ma comunque meno restrittivo, mentre Francia e Spagna hanno una disciplina intermedia, e il Regno Unito e’ il più permissivo. “Un simile rigore”, ha spiegato Spallone, “non viene però compensato da un regime fiscale omogeneo”. Sotto questo profilo, il sistema migliore e’ quello inglese, mentre Italia e Francia ottengono un punteggio intermedio, e Spagna e Germania un voto basso. 

“Ci siamo occupati di tasse e degli incentivi che davano ai vari comparti del gioco. Nel momento in cui si parlava di fiscalità e altri temi rilevanti per la sostenibilità economica e finanziaria della filiera, l’idea della necessitò di avere un assetto organico del settore e di tutelare il gioco legale è sempre stata sullo sfondo. Sono stati temi rilevanti sin dall’inizio, ma ora fondamentali. Per il riassetto complessivo del settore e la tutela del gioco legale sono due facce della stessa medaglia”, ha continuato Marco Spallone. “In Piemonte si è osservato una sostituzione tra gioco legale e offerta di gioco illegale. Nel 2016, anno di entrata in vigore della riforma, ci sono stati 51 sequestri. Nel 2017 sono diventati 2.443, nel 2018 più di 4 milioni e mezzo di euro sequestrati. Nelle regioni in cui le leggi sono più restrittive e non equilibrate, il gioco illegale prende il sopravvento”, ha concluso. gr/AGIMEG