Slot, Tar Veneto: “Distanziometro di 500 metri è una misura proporzionata e ragionevole”

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto ha respinto la richiesta di istanza cautelare proposta dal titolare di una sala slot attiva nel Comune di Lonigo, che contestava il regolamento comunale, secondo il quale non è ammesso l’accensione delle slot a 500 metri dai luoghi sensibili. “Considerando che le limitazioni (distanza di 500 metri dai luoghi sensibili) agli insediamenti di attività di gioco lecito previste dagli atti impugnati appaiono proporzionate e ragionevoli – spiegano i giudici –  e  tenuto conto che, secondo la perizia redatta dal Comune resistente, i giochi leciti possono essere insediati in circa il 38% del territorio comunale.  Considerando anche che le misure di prevenzione logistica del tipo di quelle per cui è causa – previste da numerose leggi regionali e adottate dai Comuni per contrastare il G.A.P., fenomeno da tempo riconosciuto come vero e proprio disturbo del comportamento assimilabile, per certi versi, alla tossicodipendenza e all’alcoolismo”. lp/AGIMEG