Slot, Tar Lombardia accoglie ricorso contro i limiti orari imposti dal Comune di Bresso

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha accolto il ricorso hanno impugnato l’ordinanza con la quale il Sindaco del Comune di Bresso ha limitato alla sola fascia oraria tra le 10.00 e le 20.00 l’utilizzo dei dispositivi da gioco d’azzardo di qualunque natura.

“Il provvedimento impugnato – si legge  -, dopo aver individuato espressamente quale propria motivazione quella di “tutelare le fasce psicologicamente più deboli della popolazione rispetto ai pericoli di disagio, personale e sociale, insiti nella patologia del gioco d’azzardo compulsivo”, si limita a evidenziare che “I dati forniti dal Dipartimento dell’ASL Milano, infatti, dimostrano come tale sindrome non solo sia in crescita esponenziale nell’intero territorio del capoluogo di Regione e nel Nord Milano, ma rivela picchi più elevati, sulla base degli accessi ai Sert, proprio nei Presidi Sanitari di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni, maggiormente contigui al nostro territorio comunale”.

2.2.2. Tale motivazione, per la sua genericità, non consente di apprezzare la ragionevolezza e la proporzionalità della scelta effettuata dal Sindaco nella ponderazione degli interessi in gioco; ne consegue l’illegittimità, sotto questo profilo, dell’ordinanza de qua.

2.2.3. Né può ritenersi sufficiente l’istruttoria svolta dal Comune, tenuto conto che i dati forniti dal Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Milano (v. documenti prodotti dal Comune in data 6.11.2014) mirano a identificare principalmente le caratteristiche socio-anagrafiche dell’utenza in carico presso le tre Strutture Complesse (SC) per le Tossico-alcooldipendenze dell’ASL di Milano, ma non consentono di cogliere, per ciò che attiene alla vicenda in esame, le dimensioni del problema del gioco d’azzardo nel territorio del Comune di Bresso”. lp/AGIMEG