Slot: per CdS legittimo diniego rilascio autorizzazione Tulps, titolare sala giochi vicino ad ambienti della malavita organizzata

“Non può ritenersi illegittimo, non risultando viziato da errori di fatto o perché manifestamente illogico, il diniego espresso dal Questore di Lecco e confermato dal Prefetto di Lecco con atti ampiamente motivati”. Con questa motivazione il Consiglio di Stato – Sezione Prima ha respinto un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, con istanza sospensiva, proposto da una sala giochi contro il Prefetto di Lecco, contro il diniego di rilascio di autorizzazione per un esercizio dedicato al gioco lecito con apparecchi ex art. 110, comma 6 del Tulps, ubicato ad Olgiate Molgora (LC). Per il CdS “le autorizzazioni di polizia possono essere rilasciate solo in favore dei soggetti che sono in possesso dei requisiti soggettivi generali e particolari stabiliti dalla legge e che non risultino inaffidabili nel loro uso e possano quindi abusare dell’autorizzazione concessa. La valutazione circa l’affidabilità del richiedente è rimessa agli organi di pubblica sicurezza ed è censurabile davanti al giudice amministrativo (e quindi anche con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica) solo per errore di fatto o per manifesta illogicità. Nella fattispecie – sottolineano i giudici – come risulta dagli atti, il ricorrente ha subito una condanna definitiva a pena pecuniaria il 26 giugno 2012 e una condanna del Tribunale di Monza, in data 21 novembre 2016 (che ha rilievo ai fini del rilascio di una autorizzazione di polizia anche se ancora non definitiva). Inoltre, come da informativa dei Carabinieri, è risultato vicino ad ambienti della malavita organizzata”. Per questi motivi il Consiglio di Stato esprime il parere che “il ricorso debba essere respinto”. lp/AGIMEG