Slot, Livorno: protocollo d’intesa tra Comune e Questura per monitorare il rispetto del distanziometro

È stato siglato questa mattina il protocollo d’intesa tra Comune e Questura di Livorno per monitorare al meglio il rispetto delle distanze minime dai luoghi sensibili che devono essere tenute da parte degli esercizi commerciali che installano al loro interno apparecchi di intrattenimento con vincita in denaro.
Il protocollo, firmato dal sindaco Filippo Nogarin e dal questore di Livorno Lorenzo Suraci, avrà durata triennale e si pone come obiettivo quello di certificare il rispetto del distanziometro introdotto dalla legge regionale 57 del 2013, successivamente modificata dalla legge 4 del 2018.

“Questa amministrazione – dichiara il sindaco Nogarin – ha messo da tempo la lotta alla ludopatia tra le sue priorità. Grazie alla legge regionale e al regolamento approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Perché queste norme siano applicate, però, è necessario che i controlli siano puntuali e coordinati ed è esattamente lo spirito con cui abbiamo lavorato a questo protocollo d’intesa”.

“Da questo momento in avanti – aggiunge il questore Suraci – non verrà più rilasciata alcuna licenza alle nuove attività che vorranno installare le slot ma che sorgono a meno di 500 metri da ospedali, centri anziani, bancomat o compro oro”.
Secondo quanto previsto nel protocollo, la Questura, prima di procedere con il rilascio della licenza, dovrà trasmettere gli incartamenti all’ufficio urbanistica del Comune che provvederà ad effettuare le verifiche del caso. Se queste verifiche daranno esito negativo, la Questura dovrà rigettare l’istanza, motivandola adeguatamente. Il Comune da parte sua predisporrà una mappa dei luoghi sensibili individuati dalla legge regionale, integrandoli con quelli previsti, di volta in volta, dalle disposizioni comunali, mentre la Questura si occuperà di fornire a Palazzo Civico le informazioni relative alla presenza e all’esatta collocazione dei compro oro.

“La norma sulla distanza minima dai luoghi sensibili – conclude il sindaco Nogarin – si applica in particolare alle nuove attività, ma non soltanto. Il regolamento comunale che abbiamo appena approvato, prevede che il distanziometro si applichi anche agli esercizi commerciali già in essere che dovessero decidere di incrementare il numero di slot”. lp/AGIMEG