“Le Vlt hanno inquinato il settore. La bolla è esplosa a causa loro”. E’ quanto ha detto ad Agimeg Stella Magnano, gestore slot, in occasione di una manifestazione di protesta che si sta tenendo a Roma contro la proposta del Governo di ridurre le AWP. “Tanti di noi sono nati coi flipper nel ’70. Poi il settore si è evoluto. Però adesso è troppo. Abbiamo sempre seguito tutte le evoluzioni legislative facendo importanti investimenti, come è giusto che sia. Dal momento in cui sono venute fuori le Vlt, alcuni operatori si sono associati. E’ stata un’esigenza del concessionario l’allargamento del mercato, facendo del gestore un terzo incomodo”. Ha aggiunto: “Ci vogliono togliere di mezzo per guadagnare tutto. L’assurdità è che adesso il controllore controlla sé stesso. Apparecchi gestiti direttamente dal concessionario. Stanno saltando migliaia di posti di lavoro a discapito di operatori e giocatori. Gli operatori hanno dovuto sostenere una spesa importante per il ricambio di tutti gli apparecchi. Ma questa spesa non è stata ammortizzata. Il 70% viene restituito in vincite, e il 30 se lo dividono Stato e operatori. La quota che spetta al gestore è del 4,75%”. Altre voci si levano nel corso della protesta a Piazza Montecitorio. “Ci si vergogna di dire che siamo noleggiatori di slot – fanno eco altri gestori – per sopravvivere dobbiamo vergognarci di quello che facciamo”. “Metto i locali, le slot, gli operai, pago la fideijussione, pago commercialista e avvocato. Addirittura neanche più le banche ci danno fiducia, non c’è alcun tipo di tutela”. Dura la critica nei confronti delle sale Vlt: “Nelle sale Vlt c’è persino il servizio al posto per le consumazioni, nei bar invece sei portato ad allontanarti dalle macchine anche per prendere un caffè. Se c’è un problema si cambia un prodotto, non il gestore”, affermano i manifestanti. pc/AGIMEG
