Slot: Genova dice “no” a proroga della Regione sulla norma che farebbe chiudere 927 esercizi sui 1.015 presenti sul territorio

Il 2 maggio scadrà il termine previsto dalla legge regionale del 2012 che, dopo 5 anni di tolleranza, impone ai locali in cui si pratica il gioco d’azzardo di chiedere l’autorizzazione al Comune di Genova. L’ipotesi di prorogare l’entrata in vigore della legge regionale antislot ha però scatenato la reazione di numerosi consiglieri di Genova di tutti gli schieramenti che, questa mattina a Palazzo Tursi durante i lavori di commissione, hanno supportato la richiesta della Giunta Doria di non concedere un’ulteriore proroga. C’è però chi ha manifestato la necessità di valutare tutte le ipotesi, come l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi, perché in caso contrario sarebbero “a rischio centinaia di posti di lavoro”.  Secondo i dati emersi dal monitoraggio del novembre scorso, su 1.015 esercizi in cui si pratica il gioco lecito, 927 non sono autorizzabili in base alla legge, in genere per la vicinanza con le scuole. La legge regionale del 2012 sulla disciplina delle sale da gioco prescrive infatti per il gioco d’azzardo l’autorizzazione del sindaco, valida per cinque anni, e alcune limitazioni, tra cui la distanza di almeno 300 metri da luoghi sensibili. La normativa concedeva alle attività già esistenti cinque anni, a partire dalla sua entrata in vigore, con il vecchio regime. lp/AGIMEG