Slot, Commissione Tributaria Umbria: “A esercizi con annessa attività di slot si applica il pro rata”

L’esercizio di attività di slot congiuntamente all’attività principale di bar/caffé integra l’esercizio congiunto di diverse attività, di cui una esente da Iva, con applicazione del pro rata di detraibilità dell’imposta. Lo ha stabilito la Commissione Tributaria regionale dell’Umbria nella sentenza 278/2021 depositata il 7 settembre scorso. La vicenda riguarda un bar in cui, oltre alla somministrazione di bevande si forniva l’utilizzo di apparecchi con vincita in denaro. E’ quanto si legge su Italia Oggi. L’accertamento notificato alla società riguardava la mancata considerazione della rettifica dell’Iva in base al calcolo del pro rata che riduceva la detraibilità dell’imposta in base alla percentuale dei ricavi esenti. Il ricorso presentato dalla società avverso l’accertamento erariale veniva accolto dalla Commissione provinciale di Terni; i primi giudici, accogliendo il ricorso, avevano ritenuto che il rapporto tra l’attività derivante dall’esercizio delle macchine da gioco fosse accessoria rispetto all’attività complessiva. La Commissione regionale ha completamente riformato la decisione dei primi giudici e confermato definitivamente la ripresa fiscale. Il collegio regionale riferisce espressamente ai principi della Cassazione e dice che per escludere i proventi esenti ex art. 10 primo comma numero 6 del dpr n. 633/1972 dal calcolo del pro rata, occorre verificare se questi derivino da una attività episodica o rientrino nella produzione costante dei ricavi dell’azienda: nel caso specifico la Commissione ha escluso la sussistenza di occasionalità e ha rilevato come queste apparecchiature siano istallate nei locali dell’impresa e non si possa configurare accessorietà tra l’attività di bar e quella relativa alle slot. Anche l’entità dei ricavi complessivi derivano dalle giocate supera gli incassi dell’attività di somministrazione. Contrariamente a quanto dedotto dal contribuente, e recepito in Commissione provinciale, l’attività di esercizio di slot richiede organizzazione tra cui: disponibilità di un locale, utilizzo di energia elettrica, collegamento alla rete, piccola manutenzione ordinaria e vigilanza del gestore sulla maggiore età dei giocatori e sul corretto utilizzo delle macchine. lp/AGIMEG