Slot, Cassazione: Giusto sanzionare le concessionarie che non mettono in magazzino le slot scollegate dalla rete

Il Concessionario delle slot può essere sanzionato se una macchina è stata scollegata dalla rete di controllo Sogei, anche se non è direttamente responsabile della manomissione. Il concessionario infatti dovrebbe spostare in magazzino la slot non funzionante, o comunque impedirne l’uso. Lo ha confermato la Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione – che già nel 2012 aveva assunto una posizione analoga – accogliendo il ricorso intentato dai Monopoli. La controversia parte da un controllo effettuato in un bar di Cantù  che aveva permesso di scoprire una slot scollegata dalla rete telematica, i Monopoli allora avevano irrogato anche alla concessionaria titolare del nulla osta – la Bplus – una sanzione di 6mila euro. Dopo una serie di ricorsi, la questione è approdata alla Suprema Corte, secondo cui “in materia di adempimenti connessi al funzionamento di apparecchi e congegni di intrattenimento da gioco, la mancata attivazione della procedura di blocco e di collocazione in magazzino delle apparecchiature non collegate alla rete telematica, giustifica la legittimità dell’ordinanza ingiunzione emessa dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli dì Stato (…), anche a carico del concessionario del servizio telematico”. Infatti, “al di là degli adempimenti che ricadono sui gestori e gli esercenti, la norma prevede altresì la punizione di coloro che consentono l’uso delle macchine non rispondenti alle prescrizioni di legge ed amministrative, con obbligo di impedire l’utilizzo irregolare in qualsivoglia ipotesi di funzionamento difforme dalle disposte prescrizioni”. rg/AGIMEG