Slot: blitz della Gdf, 9 arresti contro un’organizzazione che imponeva il noleggio di slot

Riccardino’, ‘Titty’ e ‘Pluto’, nomignoli infantili che nascondevano appartenenti a un’organizzazione criminale attiva ad Acilia, vicino a Roma, colpita stamani dall’operazione ‘Vento dell’Est’ della Guardia di Finanza. Nove gli arrestati, due erano gia’ in carcere: tutti legati al clan Guarnera. Sono accusati di estorsione, illecita concorrenza con minaccia e violenza e traffico internazionale di sostanze stupefacenti, aggravati dalle modalita’ mafiose. Il gruppo faceva soldi in particolare con le slot-machine sul territorio romano. Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma della Capitale e condotte dalla Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle della capitale, hanno accertato come i fratelli Sandro e Sergio Guarnera – dissociatisi dal boss camorrista dei Casalesi Mario Iovine, detto “Rififi'”, avevano organizzato ad Acilia un autonomo clan mafioso. Questo si era affiliato con importanti esponenti della locale criminalita’ albanese, braccio violento per le intimidazioni sul mercato capitolino delle slot. Inoltre, potendo contare su relazioni con soggetti appartenenti alla disciolta Banda della Magliana, come Luciano Crialesi e Renato Santachiara, avevano stabilito rapporti di coabitazione con esponenti del clan Fasciani di Ostia per operare indisturbati nel comprensorio di Acilia – spesso in maniera violenta e con vincolo di esclusivita’. Le macchinette venivano imposte agli esercizi commerciali abilitati ed autorizzati. Le loro mire espansionistiche erano state poi rivolte verso Guidonia Montecelio, avvalendosi anche dell’apporto e delle facilitazioni offerte da Davide Di Gennaro, giovane imprenditore romano oggi arrestato che decideva di avvalersi delle “capacita’ di persuasione” del clan per imporsinel mercato legale. lp/AGIMEG