Lunedì, al Senato, l’Assemblea prosegue la discussione del ddl di bilancio. Il Governo ha preannunciato l’intenzione di porre la questione di fiducia sulla prima sezione del provvedimento: le dichiarazioni di voto sono previste lunedì 16, alle 14; seguirà la chiama. La seduta sarà poi sospesa per consentire al Governo di presentare la prima Nota di variazione, che dovrà essere votata dall’Assemblea; si procederà quindi alla votazione finale del ddl.
“Il resto è formato, da un lato, da balzelli di vario genere, perché per fermare 23 miliardi di IVA è stato necessario introdurre dei balzelli, e dall’altro dalle classiche operazioni che vengono fatte nell’ambito dei governi di coalizione e in questo caso è un governo abbastanza “composito”, diciamo così, che naturalmente ha una serie di bandierine da piantare: per cui una forza ha la bandierina della famiglia, l’altra forza porta a casa il reddito di cittadinanza, e così via. Il tutto in un quadro generale di tasse che si troveranno a pagare i cittadini, anche se – come sappiamo – è diminuita la tassa sulla plastica, mentre quella sullo zucchero c’è ed è stata rimodulata. Vi è poi la tassa sui concessionari pubblici; abbiamo addirittura registrato la protesta dei tabaccai, perché di fatto si leva loro qualsiasi margine di guadagno per le tasse introdotte sulle vincite; e poi vi sono le tasse sulle auto aziendali, e così via dicendo”, ha detto durante la discussione generale il senatore Modena (FIBP-UDC). cdn/AGIMEG