Senato, Lannutti presenta ddl per contrastare il gioco patologico. Ma alcune norme nel frattempo anticipate nel Dignità

Estendere le norme sulle indagini sotto copertura anche alle “indagini riguardanti il commercio di gioco d’azzardo in tutte le sue forme”; riconoscere il diritto di Regioni e Comuni di adottare ulteriori limitazioni per arginare la diffusione del gioco; rendere obbligatorio l’utilizzo della tessera sanitaria per giocare a qualunque gioco “anche online”. Sono alcune delle norme contenute nel disegno di legge “Norme per il contrasto, la riduzione e la prevenzione del gioco d’azzardo patologico”, presentato dal senatore Elio Lannutti (M5S). Il testo prevede di creare nei SerD delle articolazioni specialistiche per i pazienti che hanno sviluppato una dipendenza dal gioco. Per i giocatori patologici inoltre potrà essere nominato un amministratore di sostegno che potrà disabilitare la tessera sanitaria dell’assistito.

Il ddl è stato presentato a maggio – anche se è stato pubblicato solo oggi – e alcune orme nel frattempo sono state inserite nel decreto Dignità. E’ il caso del divieto di pubblicità (Lannutti chiede lo stop della sola pubblicità sul web, il Dignità vieta qualunque forma di promozione) e dei messaggi di avvertimento sui tagliandi delle lotterie istantanee. Il testo chiede di istituire presso il Ministero della Salute un fondo di 50 milioni di euro l’anno – alimentato tramite una quota dell’Irap versata dagli esercenti e dagli operatori di gioco – per finanziare progetti di prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico. Il Fondo verrebbe ripartito tra le varie Regioni, in base al numero dei pazienti in cura. Un fondo analogo è stato peraltro già creato con la Stabilità 2016. lp/AGIMEG