Scommesse, Ucraina firma Convenzione Ue su manipolazione competizioni sportive. Italia in ritardo su normativa

L’Ucraina ha firmato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive. A darne notizia il segretario generale del Consiglio, Thorbjørn Jagland. La Convenzione esorta i governi ad adottare misure, anche legislative, volte in particolar modo a: prevenire conflitti di interesse tra gli operatori delle scommesse sportive e gli organizzatori; incoraggiare le autorità di controllo delle scommesse sportive a lottare contro la frode, limitando o sospendendo, se necessario, la possibilità di effettuare scommesse sportive; lottare contro le scommesse sportive illecite, consentendo la chiusura o la limitazione dell’accesso agli operatori coinvolti e il blocco dei flussi finanziari tra questi ultimi e i consumatori. Alle organizzazioni sportive e agli organizzatori delle competizioni viene inoltre chiesto di adottare e implementare regole più rigide per combattere la corruzione, sanzioni e misure disciplinari e dissuasive appropriate in caso di violazioni, nonché principi di buona governance. La convenzione prevede inoltre garanzie per informatori e testimoni. Per l’entrata in vigore il trattato necessita di 5 ratifiche, inclusi almeno 3 Stati membri del Consiglio d’Europa. Al momento hanno ratificato solo Norvegia e Portogallo; l’Italia è tra i 25 Paesi membri del Consiglio che non hanno ancora nè firmato nè ratificato. dar/AGIMEG