Scommesse, Da Re (Replatz) ad Agimeg: “L’Accordo Stato-Regioni non ha risolto alcun problema per il settore, vanno tutelati i giocatori ma anche gli investimenti: in forte crescita il mercato del live”

dai nostri inviati – “Senza regole certe chi deve fare impresa, in Italia, non la fa. Nel nostro Paese le leggi regionali e comunali continuano ad essere inestricabili: l’Accordo Stato-Regioni siglato a settembre non ha risolto alcun problema per il settore, che anzi è sempre più soggetto a restrizioni sul gioco, in termini di distanze e di orari di apertura”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Fabio Da Re, Amministratore di Replatz, nel corso di Enada Roma. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che il giocatore debba essere tutelato e che si debba lottare contro il rischio di gioco patologico, ma deve anche essere tutelato chi ha investito in questo settore e che altrimenti non potrà più farlo”. Sul fronte prodotto, Da Re ha sottolineato il “grande successo dei nostri terminali self service – sia a livello di software che di hardware – installati nelle nostre sale, che grazie a una tecnologia innovativa e semplice permettono un’esperienza di gioco unica per il giocatore, che può crearsi da solo la sua scommessa su misura”. Qual è la tipologia di scommessa più gettonata? “Stiamo registrando una grandissima crescita del Live, la scommessa a evento in corso, che oggi rappresenta circa il 50% nelle giocate singole”, ha concluso Da Re. cr/AGIMEG