Scommesse, per Cassazione con adesione alla sanatoria riconosciuto “diritto di gestire la raccolta”

“Con la presentazione della domanda (di adesione alla sanatoria, ndr) al titolare dell’esercizio o del punto di raccolta è riconosciuto il diritto, esclusivamente fino alla data di scadenza, nell’anno 2016, delle concessioni di Stato vigenti per la raccolta delle scommesse, di gestire analoga raccolta, anche per conto di uno degli attuali concessionari”. E’ quanto ha affermato la Terza sezione penale della Corte di Cassazione accogliendo il ricorso di un centro SKS365 di Genova che era stato sequestrato dal Tribunale ligure. La Suprema Corte ha evidenziato come “il punto di raccolta scommesse degli indagati risulta essere nell’elenco di quelli per cui la società ha provveduto alla regolarizzazione, anche con il pagamento dei relativi oneri” e per questo motivo “la libera disponibilità delle apparecchiature e dei documenti sequestrati non può in alcun modo aggravare o protrarre le conseguenze del reato ovvero agevolare la commissione di altri reati”. lp/AGIMEG