Scommesse, Maurizio Ughi (amm. Unico “Obiettivo 2016”): “lo Stato italiano od obbliga i negozi dei transfrontalieri a cessare l’attività o rinuncia al monopolio sul betting”

“Stanley non fa sconti e Tavarelli (Planetwin) interpreta meglio di chiunque altro le esigenze di mercato! Forse ritengono che un bel po’ di arroganza non guasti mai?” – esordisce così Maurizio Ughi, Amministratore Unico di Obiettivo 2016, nella sua risposta alle recenti dichiarazioni dei due operatori suddetti – “Dopo tanti anni di contenziosi la cosa che non riesco a capire e comunque ad accettare è come a seguito di una presunta o vera discriminazione di anni fa i bookmakers transfrontalieri ritengano di aver acquisto il diritto all’ attivazione di un numero indefinito di negozi nel territorio italiano. E di conseguenza i casi sono due. O lo Stato italiano interviene obbligando i negozi dei Transfrontalieri a cessare l’attività. O lo Stato italiano ha rinunciato al Monopolio delle scommesse. I concessionari sono “obbligati” ad accettare scommesse, i Transfrontalieri hanno invece la Facoltà. Obiettivo2016 chiarirà questo aspetto dinanzi al tribunale amministrativo”. lp/AGIMEG