Scommesse, Lotti (Ministro per lo Sport): “Quello del matchfixing è un fenomeno globale e sempre meno localistico”

“Elemento essenziale è il rispetto del risultato. Quando l’andamento di una partita o di un campionato è artefatto, condizionato da interessi economici di singoli o società, in quel momento muore l’essenza dello sport. Quello del matchfixing, la manipolazione dei risultati sportivi, è un fenomeno globale e sempre meno localistico. Accanto al giocatore non professionista sotto minaccia di tifosi o perchè corrotto dalla squadra avversaria condiziona l’esito di una partita, esistono attori trasnazionali che alterando l’esito delle partite alimentano il flusso di denaro a favore di organizzazioni criminali”. Sono le parole di Luca Lotti, Ministro per lo Sport, in audizione alla Camera svolta dalla Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere (Palazzo San Macuto – Aula V piano). “Questo fenomeno è alimentato dall’esplosione delle scommesse online e dall’estendersi delle possibilità di giocate. Abbiamo provato a dare una prima risposta con il decreto del 2014. Abbiamo aumentato la pena con la reclusione da 2 a 6 anni in caso di frode per chi offra o prometta denaro al partecipante di una attività sportiva organizzata da Enti Sportivi riconosciuti dallo Stato al fine di raggiungere un risultato diverso da quello relativo al normale andamento della competizione. Se il risultato della competizione è influente a pronostici e scommesse regolarmente esercitati la pena di reclusione aumenta a 9 anni. Questo fenomeno – ha aggiunto – non può essere fronteggiato esclusivamente con misure nazionali. Nelle precedenti audizioni sono stati già descritti gli strumenti di monitoraggio e segnalazione delle scommesse anomale che consentono in tempo reale di individuare dove possono nascondersi intenti criminali. La polizia ha maturato competenze investigative specifiche. Raccolta dati e cooperazione internazionale possono permetterci di prevenire fenomeni criminali nelle scommesse. Questo ci ha portato ad essere il Paese più avanzato per le politiche in materia. Siamo coordinatori del progetto comunitario “Antimatchfixing Formula”, coofinanziato dalla commissione europea. Obiettivo di questo progetto è sviluppare un modello pubblico e privato a livello europeo di prevenzione del matchfixing. Il progetto Antimatchfixing Formula ha preso spunto dalle azioni in corso contro la corruzione nel mondo dello sport da parte degli attori italiani, quali l’Agenzia dei Monopoli di Stato e sin dal 2011 agli operatori di scommesse attraverso l’Unità Informativa Scommesse Sportive”, ha concluso. cdn/AGIMEG