Scommesse, Garrisi (Stanleybet): “Il mercato fisico delle scommesse vive un momento di grande confusione ma anche senza l’accordo Stato-Regioni e senza la gara, il settore andrà avanti. Il futuro però va verso un sistema autorizzativo. Il concessorio è morto”

dai nostri inviati a Londra – “Se per l’online il regolatore ha fatto un buon lavoro e non c’è quindi più ragione per essere irregolari, il discorso è ben diverso per quanto riguarda il gioco fisico”. E’ quanto dichiarato da Giovanni Garrisi, executive chairman di StanleyBet, durante il convegno dedicato al gioco terrestre in Italia che si è svolto questa mattina all’Ice di Londra. “Il settore oggi sta vivendo un momento di grande confusione, con una gara che doveva uscire ma di cui ancora non si sa niente. E senza un accordo Stato-Regioni ed il bando di gara per il rinnovo delle concessioni, il mercato terrestre delle scommesse sportive non si fermerà, non può fermarsi ed andrà avanti facendo nascere nuove situazioni. Ci possiamo aspettare di tutto. Anzi in futuro potremmo arrivare ad avere delle sale virtuali. Il giocatore potrebbe puntare, assistere ad eventi e giocare virtualmente. Non abbiamo ancora una tecnologia così avanzata ma stiamo andando in quella direzione. Già all’Enada presenteremo una stanza dove il giocatore entrerà e, indossando degli occhiali, potrà puntare in una sala virtuale”. Garrisi ha anche ribadito che, quando ci sarà la gara, Stanleybet parteciperà: “non c’è dubbio che parteciperemo, ma l’ente regolatore dovrebbe rendersi conto che stiamo andando verso un nuovo sistema, quello autorizzativo. Ho chiesto al regolatore di avere coraggio e di affrontare il futuro. Il futuro – ha concluso Garrisi – è un sistema autorizzativo perché quello concessorio ormai è morto”. lp/AGIMEG