Scommesse, Fanelli (Adm): “Lo scambio di informazioni tra più organi consente lavoro di prevenzione”

“Abbiamo subito accolto la richiesta della Lega Pro di intervenire sul match fixing – ha dichiarato Fanelli, direttore giochi di Adm, nel corso della presentazione del protocollo d’intesa per il contrasto al match fixing -. Il protocollo che abbiamo sottoscritto si riferisce in particolare alla Lega Pro, un campionato curato con particolare attenzione. Siamo in grado di segnalare un eventuale flusso anomalo su determinate partite, anche se, lo ripeto, serve poi una verifica per valutare se il match segnalato sia veramente oggetto di frode. C’è poi uno scambio di informazioni tra più organi che consente un lavoro di prevenzione. Ovviamente il nostro lavoro, come Adm, è sul settore legale della rete. Le frodi si fanno soprattutto sulla rete illegale. Lo scandalo scommesse del 1980 è successo 18 anni prima dell’introduzione delle scommesse legali in Italia.  Contrastare il settore legale delle scommesse non può essere una mossa utile nel contrasto al match fixing. Prendo poi l’esempio dell’operazione dirty soccer. Le puntate erano soprattutto su canali illegali e l’alert è scattato grazie alle intercettazioni su puntate legali. Gli stessi colpevoli evitano di puntare sulla rete legale”. lp/AGIMEG