Scommesse, ESSA: 27 segnalazioni di match fixing nel primo trimestre 2017, il 45% sul tennis

La ESSA (European Sports Security Association) ha segnalato 27 casi di match fixing alle autorità competenti durante il primo trimestre del 2017. Il tennis ha rappresentato il 45% delle segnalazioni totali, con 12 casi, confermandosi lo sport più soggetto a combine negli ultimi nove trimestri consecutivi. Il restante 55% dei casi è suddiviso tra calcio (4 casi), pallavolo (4), biliardo (2), pallacanestro (2) e uno a testa tra pugilato, pallamano e hockey su ghiaccio. Il presidente dell’ ESSA Mike O’Kane ha detto che “le cifre del primo trimestre 2017 seguono una tendenza simile ai rapporti precedenti. Sappiamo che il mondo del tennis, in particolare, sta affrontando questa situazione e attendiamo con interesse l’imminente pubblicazione del rapporto intermedio del Pannello di valutazione indipendente. È un processo che ESSA ha accolto come un passo importante e speriamo che le raccomandazioni del gruppo siano basate su prove e offrano azioni concrete e proporzionate “. O’Kane ha anche richiamato l’attenzione su altre importanti attività che riguardano il match fixing quest’anno. La Commissione europea è una figura centrale in questo campo e ha finanziato vari studi su questo argomento che saranno pubblicati in estate. L’ESSA si è impegnata in alcuni di questi studi, fornendo feedback e contestando osservazioni infondate. Anche le azioni a livello nazionale hanno registrato una accelerazione, in particolare attraverso l’istituzione di piattaforme e leggi nazionali di contrasto al match fixing “Per affrontare questo problema a qualsiasi livello, bisogna avere una chiara comprensione che i prodotti di scommesse ben regolamentati, in sé, non creano né sostengono il match-fixing. Quella attività illecita è il risultato di sportivi corrotti e criminali che cercano di fomentare gli operatori delle scommesse”. cr/AGIMEG