Sbordoni (legale esperto di settore) ad Agimeg: “Aumentare la tassazione senza studiarne gli effetti è inutile e dannoso”

dai nostri inviati a Londra – “Dovevamo aspettarcelo. Quando non si vuole ascoltare e analizzare gli effetti delle Manovre e dei provvedimenti che si realizzano per un determinato settore, succede questo. L’impressione è che il Governo non abbia mai lasciato il ruolo di opposizione. Nel fare opposizione, come sappiamo, conta più il messaggio della realtà dei fatti. Nel governare è necessario invece essere molto attenti e valutare bene i conti, che non siano sbagliati e che riportino gli effetti reali dei provvedimenti presi”. E’ quanto ha detto ad Agimeg l’avvocato Stefano Sbordoni commentando il fatto che, per quanto concerne la Manovra, l’Ufficio Bilancio del Senato ha evidenziato che i conti fatti dal Governo sono errati, divenendo così penalizzante per il gioco e i conti pubblici. Sull’aumento della tassazione per le slot, Sbordoni ha detto: “il problema della tassazione principalmente riflette il fatto che non si verifica l’effetto e le conseguenze delle decisioni prese. Quindi, aumentare la tassazione può avere senso solamente mantenendo la base in positivo, mentre in questo caso camminano parallelamente una compressione contro gli operatori del settore e un aumento della tassazione. Questo non può far altro che deprimere. Il gioco – ha aggiunto – è un flusso immanente e inarrestabile che rimane costante nel tempo. Ciò che oggi si sottrae alla legalità diviene automaticamente diffuso e disperso nell’illegale”. E sulla sentenza del Tar Lazio che richiama l’accordo raggiunto a settembre 2017 nella Conferenza Stato-Regione, Sbordoni ha concluso dicendo che: “In una videoconferenza all’Università di Salerno l’ex sottosegretario Baretta affermava che l’accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni senza il decreto attuativo non avrebbe avuto effetto. Ho ribattuto dicendo che tale accordo ha un effetto di legge seppure l’attuazione nelle specifiche deve essere ancora emanata. Su questa linea mi sono battuto per un anno e mezzo”. lp/AGIMEG