“Il Senatore 5 stelle non si smentisce e ribadisce la sua ricetta per la gestione del settore. Purtroppo entrambe le misure suggerite – riduzione offerta legale e divieto pubblicità – denotano un totale distacco dalla realtà. Con questa dichiarazione il senatore sembra ignorare colpevolmente, ancora una volta, le dinamiche, i numeri, e il funzionamento di un sistema che è chiamato a gestire”. Così l’associazione Sapar ha commentato le parole contenute in un’intervista fatta al senatore 5S Giovanni Endrizzi in cui chiedeva al Governo di ridurre l’offerta e vietare l’informazione per il settore del gioco. “La riduzione dell’offerta legale, ovunque sia stata applicata, ha prodotto l’aumento dell’illegalità, la diminuzione del controllo dello Stato, la diminuzione delle tutele del giocatore, mancati introiti e disoccupazione. Osteggiare – aggiunge – una informazione chiara e corretta sul gioco – conseguenza inevitabile di un blocco totale pubblicità – provocherebbe solo una totale confusione per il giocatore e una esposizione maggiore ad eventuali offerte illecite, che non possono che essere agevolate da una equiparazione di tutta l’offerta senza distinzioni. Le conseguenze di determinate misure sono state evidenziate chiaramente dalle forze dell’ordine, da Procuratori della Repubblica e da studi di settore. Continuare ad ignorarle significa, semplicemente, mettere la testa sotto la sabbia”. Ricordiamo che in Italia la pubblicità sul gioco è proibita e che l’offerta di gioco è stata già ridimensionata con l’intesa Stato-Regioni del 2017, con il taglio, lo scorso anno, di 100mila apparecchi. cdn/AGIMEG
