Rossi (cons. Piemonte): “Nessun favore alle sale da gioco e nessun passo indietro sulla Legge Regionale a contrasto del Gap”

“Nessun favore alle sale da gioco e nessun passo indietro sulla Legge Regionale per la prevenzione ed il gioco d’azzardo patologico”. E’ quanto ha detto il consigliere regionale in Piemonte, Domenico Rossi in merito alla mancata applicazione della norma che dallo scorso 20 maggio prevedeva la chiusura delle sale giochi nel raggio di 500 metri dai luoghi sensibili. “La mancata applicazione della legge, è un fatto inaudito. La notizia al momento si riferisce al torinese compreso il capoluogo laddove l’amministrazione pentastellata, guidata dalla Sindaca Appendino, dovrebbe sostenere fortemente la lotta al gioco d’azzardo”, ha aggiunto. “Mi attiverò al fine di verificare che nelle altre province siano stati effettuati i dovuti controlli a partire dalla mia città Novara”, ha detto. “E’ noto, invece, che il Presidente Cirio desideri modificare la legge regionale, ma fino a quando resta in vigore deve essere applicata”, ha continuato. “I titolari delle sale slot hanno avuto tre anni per adeguarsi e la norma ‘ridimensiona’ un settore cresciuto in modo smisurato a causa della scelta dello stato di trasformare il gioco in leva fiscale generando così un’offerta inesistente o smisurata rispetto alla precedente”, aggiunge. “Quella approvata nel 2016 è una buona legge per questo non arretreremo di un passo e ci opporremo a modifiche che ne snaturino il senso o la sostanza”, ha concluso. cdn/AGIMEG