Ronchi dei Legionari (GO): approvato regolamento che disciplina gli orari delle sale e degli apparecchi da gioco

In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale a Ronchi dei Legionari, comune gemellato con Metlika (Slovenia) e Wagna (Austria-Stiria) nella provincia di Gorizia, si è discusso del “Regolamento di disciplina sale giochi e apparecchi per il gioco lecito”. Il regolamento è stato approvato all’unanimità con immediata esecutività. “Il regolamento fa riferimento alla Legge Regionale con le sue successive modifiche. Tra le competenze dei Comuni definite dall’art. 6 della normativa, quelle di regolamentazione delle attività di sale da gioco e degli esercizi pubblici dove sono installati apparecchi. Ci sono anche competenze socio-sanitarie. Questo regolamento definisce gli orari di apertura e le sanzioni per il non rispetto degli orari. La Legge Regionale pone limiti massimi per l’apertura delle sale giochi e il funzionamento degli apparecchi negli esercizi pubblici. Tredici ore massimo per le sale e otto per gli apparecchi all’interno degli esercizi commerciali. Abbiamo ridotto a 10 ore per le sale e a 6 ore per gli apparecchi, abbiamo previsto anche uno spezzettamento dell’orario. Gli orari sono quindi, per le sale: dalle 7:30 alle 11:00, dalle 14:00 alle 16:30, dalle 21:00 alle 24:00. Mentre per gli apparecchi: dalle 8:30 alle 11:30 e dalle 20:00 alle 23:00. Inoltre abbiamo definito le sanzioni. Per il non rispetto delle aperture abbiamo messo un ammenda che va dalle 250 alle 1.500 euro per la prima violazione, da 500 alle 3.000 per la seconda violazione nell’arco di un biennio, fino a prevedere la chiusura da 10 a 60 giorni in caso di reiterazione. Si tratta di un regolamento estremamente importante”, ha detto l’Assessore Marta Bonessi. “Importante dotarsi di un regolamento di questo genere. Importante effettuare dei controlli sistematici. Se saranno demandati alla polizia locale, mi auguro un livello di attenzione e sanzione adeguato”, ha aggiunto il consigliere Bragato. Durante lo stesso Consiglio Comunale è stata trattata anche l'”individuazione di ulteriori luoghi sensibili in cui si applica il divieto di installazione di apparecchi per il gioco lecito e dell’attività di raccolta di scommesse. Art. 6 comma 9 della L.R. 1/2014″. “La Legge Regionale prevede il divieto di apertura delle sale giochi o l’installazione degli apparecchi ad una distanza di 500 metri dai luoghi sensibili. A fine 2017 i nostri Uffici hanno realizzato un elenco di tali luoghi. I Comuni, come previsto dalla Legge, possono individuare ulteriori punti sensibili. Abbiamo, quindi, mappato il territorio comunale per controllare se con la sola normativa regionale il Comune fosse già adeguatamente coperto. Rimanevano, tuttavia, in sospeso delle questioni, come la zona artigianale. La delibera individua questa zona come luogo sensibile, siamo il primo Comune a farlo”, ha detto l’Assessore Marta Bonessi. La delibera e l’immediata esecutività sono state approvate con un solo voto astenuto. cdn/AGIMEG