Romeo (Pres. Federgioco) ad Agimeg: “Inviato un segnale forte al Governo per ottenere quell’interlocuzione che manca da troppo tempo”

“Le nostre richieste sono state più volte disattese dal Governo e oggi è stata l’occasione per unire un tavolo, in passato non sempre compatto, per un’urgenza identificata sia dalla parte datoriale che da quella sindacale”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Olmo Romeo, Presidente di Federgioco, l’associazione delle case da gioco riunitasi oggi insieme a Fipe e alle organizzazioni sindacali per discutere della situazione del Casinò di Campione, chiuso dallo scorso mese di luglio, e per proseguire la trattativa sul CCNL. “Sono rimasto piacevolmente colpito dalla maturità del dialogo dimostrata al tavolo e dalla volontà di sintesi delle organizzazioni sindacali, che di fronte a un problema come quello di Campione sono riuscite a produrre l’iniziativa di un documento condiviso. Insieme abbiamo voluto dare un segnale forte, attraverso una lettera inviata al Ministro dell’Interno e a quello dello Sviluppo economico in cui si chiede quell’interlocuzione che manca da troppo tempo. Il Casinò di Campione – ha proseguito Romeo – ha urgenza di riaprire, chiediamo coralmente un’attenzione su questo tema e sulla situazione del nostro comparto. Quella di oggi è stata un firma storica, entrambe le parti – case da gioco e sindacati – si sono unite per richiedere quell’interlocuzione classica che deve essere mantenuta e che finora ci è stata negata dal Governo. Voglio ringraziare, oltre alle sigle sindacali, anche la Fipe, nella persona del direttore generale Roberto Calugi, per la sensibilità dimostrata su un tema di non così facile soluzione”. cr/AGIMEG