Riorganizzazione ADM: da 198 Sezioni Operative Territoriali si passerà a 147. Confermato taglio di 2 posizioni dirigenziali di prima fascia e 48 di seconda fascia

Il Direttore dell’ADM, Giovanni Kessler, ha presentato il piano di riassetto delle Sezioni Distaccate (Dogane e Monopoli) nella riunione del Comitato Paritetico per l’innovazione, per continuare il confronto sulla riorganizzazione dell’Agenzia. “Da 198 Sezioni Operative Territoriali (Sot) si passerà a 147, ovvero 51 SOT in meno di cui oltre 40 dei Monopoli – rendono noto le sigle sindacali -. Per quasi la totalità sarà una chiusura organizzativa che non comporta spostamenti di uffici o sedi fuori dal Comune”. Le organizzazioni sindacali hanno rappresentato al Direttore “la necessità di confrontarsi sulle situazioni in cui invece si dovrà procedere a spostamento di personale per effetto della soppressione (seppur sporadiche) di SOT tutt’oggi esistenti. Al riguardo hanno proposto di discutere l’argomento su un apposito tavolo di confronto nel quale si dovranno trovare soluzioni sia economiche (con incentivi alla mobilità volontaria) che contrattuali (telelavoro) per venire incontro a tale esigenza. L’ Amministrazione si é impegnata ad aprire questo tavolo non appena identificate definitivamente le sedi da chiudere ed aprire. A seguito di nostra richiesta abbiamo ottenuto dal Direttore una dilazione nei tempi di tale decisione di circa un mese per poter confrontarci con le nostre strutture territoriali e portare le nostre osservazioni in un prossimo Comitato Paritetico che dovrebbe tenersi prima di ferragosto”. I sindacati hanno inoltre “rappresentato all’Amministrazione la necessità di trattare le varie tipologie di responsabilità delle POER (posizioni organizzative ad elevata responsabilità) e PO in un unico disegno in quanto strettamente correlate rispetto alla riorganizzazione e all’equilibrio che devono tenere fra loro. L’Amministrazione ha confermato che le posizioni dirigenziali tagliate sono 2 di prima fascia e 48 di seconda fascia e che questo taglio porta ad un risparmio di circa 7/8 milioni di euro che possono essere investiti in POER”. cr/AGIMEG