Regolamento giochi Piemonte: tra meno di un’ora una delegazione di rappresentanti del settore al Consiglio Regionale

Tra meno di un’ora (l’incontro è fissato per le 13.00), una delegazione di circa 20 lavoratrici e lavoratori del settore del gioco legale, sarà ricevuta dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Nino Boeti, insieme ad alcuni consiglieri. Si tratta di dipendenti che si sono riuniti in comitato spontaneo per organizzare una manifestazione di protesta lo scorso martedì davanti alla sede del Consiglio regionale. Gestori, addetti all’esazione, tecnici manutentori, impiegati amministrativi, addetti alle sale giochi e dipendenti delle tabaccherie protestano per le conseguenze provocate dalla legge regionale entrata in vigore lo scorso novembre sull’occupazione e sull’economia del territorio. In quell’occasione, Boeti era sceso a parlare con i lavoratori per assicurare loro l’intenzione di riceverli ma di non poterli fare entrare in quel momento perché il Consiglio aveva già pianificato per quella giornata altri impegni. Ma aveva dato da subito un appuntamento preciso per la giornata di oggi. La delegazione porterà all’attenzione del Consiglio una stima di quanti posti di lavoro sono a rischio a causa delle limitazioni imposte dalla legge che, unica tra le norme approvate dalle varie Regioni d’Italia negli ultimi anni, ha un effetto retroattivo. Quindi non solo impedisce nuove aperture vicino ai cosiddetti “luoghi sensibili”, ma impone anche la chiusura o la rimozione delle slot se l’attività di gioco non è in regola con il distanziometro. lp/AGIMEG