Registro Unico Operatori Gioco: slitta termine iscrizione, tutto rimandato al 28 febbraio. Adm: “Iscrizione obbligatoria solo dopo emanazione decreto Mef”

Sarebbe dovuto scadere oggi il termine ultimo per l’iscrizione al Registro Unico degli Operatori di Gioco istituito dal Decreto Fiscale, ma del decreto Mef, che dovrebbe dare le indicazioni e direttive per l’iscrizione, ancora nessuna traccia. L’iscrizione al Registro sarà obbligatoria per tutti gli operatori dei giochi, dal ricevitore al concessionario, sia online sia a terra e avrà un costo che va dai 200 ai 10mila euro, a seconda del livello a cui si opera, e complessivamente dovrebbe fruttare 28 milioni di euro l’anno. A oggi, tuttavia, manca il decreto con cui il Ministero dell’Economia che dovrebbe dettare “le disposizioni applicative relative alla tenuta del Registro, all’iscrizione (ovvero alla cancellazione dallo stesso), ai tempi e alle modalità di effettuazione del versamento”. L’iscrizione al nuovo registro “sarà obbligatoria (…) solo a seguito dell’emanazione del citato Decreto Ministeriale”, hanno sottolineato in una recente nota i Monopoli. Così in assenza del nuovo Registro, gli operatori delle slot e delle vlt dovranno ripetere l’iscrizione al vecchio albo Ries e tutti gli operatori non saranno soggetti a sanzioni causa la mancata iscrizione al RUOG. Intanto, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha posticipato al 28 febbraio la scadenza per il rinnovo delle iscrizioni all’albo RIES. cdn/AGIMEG