“Le organizzazioni mafiose presenti nel nostro Paese vengono contrastate efficacemente sia dalle Forze dell’Ordine che dalla Magistratura ma, riprendendo gli autorevoli allarmi provenienti dai relatori, molto va ancora fatto a livelli di coordinamento a livello Ue”. E’ quanto ha dichiarato il Professor Ranieri Razzante, presidente di Aira (Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio), Docente di Legislazione Antiriciclaggio nell’Università di Bologna e Vice Presidente dell’Organismo di Vigilanza SKS365, nonché Presidente dell’Organismo di vigilanza di Agecontrol, nel corso del convegno organizzato ieri alla Camera per presentare il suo nuovo libro, con la prefazione del Senatore Pietro Grasso, “Commentario al codice antimafia”, dedicato al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché alle nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136. Ranieri Razzante ha aperto il convegno ringraziando in primo luogo tutti coloro che hanno collaborato e dato forma al nuovo commentario, una normativa ancora non completa, con numerose criticità soprattutto nel settore delle misure di prevenzione e della gestione dei beni confiscati, circa 20.000 ad oggi. Ma gli enti pubblici e privati non hanno risorse per acquistarli e mantenerli, oltre che ad essere ancora troppo lunghe e farraginose procedure di assegnazione. Durante la discussione, oltre al professor Razzante, sono intervenuti alcuni esperti della materia, Maria Vittoria De Simone Procuratore aggiunto DNA, Pasquale Angelosanto Comandante Ros, Bruno Frattasi Prefetto e Direttore Agenzia Beni Confiscati, il Prof. Emerito di Procedura Penale all’università La Sapienza di Roma Giorgio Spangher. “Il riciclaggio e i reati finanziari oggi aumentano a livello preoccupante, anche nel settore agricolo e agroalimentare”, ha sottolineato il comandante dei Ros Pasquale Angelosanto. cr/AGIMEG
