Rapporto Italia Eurispes: “Gli eSports verso le Olimpiadi”

La sfida per il settore degli eSport sono ora le Olimpiadi. “Le Istituzioni sportive mondiali, su impulso del Comitato Internazionale Olimpico (C.I.O.) stanno discutendo della possibilità di inserire gli eSports nell’àmbito delle discipline olimpiche indagando il fenomeno “esportivo”, anche al fine di valutare un possibile inquadramento degli eSports in àmbito sportivo. Ma già durante le Olimpiadi del 2024 a Parigi, gli eSports saranno tra le competizioni dimostrative. L’inquadramento degli eSports nell’àmbito del diritto sportivo consentirebbe di controllare nel migliore dei modi le situazioni di rischio concernenti scommesse illecite e comportamenti illegali”. E’ quanto sottolineato nella 32esima edizione del Rapporto Italia 2020 stilato dall’Eurispes sul tema degli eSports. “I videogiocatori potrebbero, inoltre, giovare di tutte quelle forme di tutela proprie degli sportivi tradizionali – aggiunge -, peraltro attualmente al vaglio del Governo per una riforma globale di tutto il sistema sportivo italiano, che ha preso avvio con la Legge di Stabilità per il 2019, e che porterà alla modifica di tutta la normativa del lavoro nel settore sportivo, sia dilettantistico sia professionistico, con l’introduzione di nuove forme di tutela previdenziale e garanzie obbligatorie per i lavoratori. Far parte del Coni significherebbe accomunare i videogiocatori agli atleti, i team di eSports alle società sportive; muterebbe la percezione negativa, per lo più basata su preconcetti, che ancora regna sul mondo dei videogiochi. Boom di investimenti nel mercato “esportivo”. D’altra parte – continua -, il mercato “esportivo” è in fortissima espansione: le principali società calcistiche hanno già investito in questo settore ingaggiando i videogiocatori più forti al gioco del calcio (“Fifa” e “Pes”) o anche in altri titoli videoludici (lo hanno fatto in Italia: Sampdoria, Roma, Parma, Udinese, Empoli, Bologna, Genoa, Cagliari, Monza). In àmbito europeo, fra le tante: Barcellona, PSG, Ajax, Schalke 04, West ham, Valencia, Besiktas, Manchester City). Le squadre di calcio hanno, inoltre, investito in infrastrutture. Oltre alle squadre di calcio, stanno investendo nell’industria degli eSports, imprese che si occupano di tecnologia, istituti di credito, imprese che operano nel mercato dell’automotive. In Italia nel 2017, due ex giocatori di poker professionisti, Luca Pagano e Eugene Katchalov, hanno creato Qlash, un’organizzazione di eSports che, in soli due anni, è arriva a gestire oltre 80 giocatori in 15 diversi titoli”, conclude. cdn/AGIMEG