Provincia Trento, rimozione slot vicine a luoghi sensibili, Eccel (Polizia Amministrativa): “Entro un mese finiremo i controlli di tutti i 170 esercizi con slot a Trento”

In Trentino, è scattata la norma provinciale che dispone la rimozione delle slot che si trovano nel raggio di 300 metri dai luoghi sensibili. C’era stato un tentativo di posticipare questo provvedimento nel corso dell’ultimo assestamento di bilancio, con un emendamento di Giorgio Leonardi (Forza Italia) che adeguava le scadenze al 2022, ma la maggioranza ha votato contrario. Per le sale slot e scommesse la deadline è fissata al 2022, a dover essere rimossi, invece, sono gli apparecchi all’interno di bar, tabaccherie e altri locali, circa 80% di quelli attualmente presenti sul territorio provinciale. “In queste ore ci siamo concentrati molto sulle richieste di informazioni e le domande degli esercenti interessati da questa prima fase di rimozione. Entro la prossima settimana contiamo di aver portato a termine una sessantina di controlli per verificare il rispetto del provvedimento. A Trento ci sono circa 170 esercizi che dispongono delle macchinette. Servono diversi giorni almeno un mese per poter concludere l’iter. In questo momento ci sono alcune difficoltà oggettive nel rimuovere le slot: questa è la settimana di Ferragosto e difficilmente le concessionarie passano a ritirare l’attrezzatura. E’ fondamentale però che vengano disattivate e staccate dalla corrente per renderle inutilizzabili. Questo è il lavoro che portiamo avanti in accordo tra uffici e associazioni di categoria”, ha detto Mauro Eccel, responsabile del reparto di polizia amministrativa e sicurezza urbana. “La zona più soggetta a vincoli è quella del centro storico. Ma chiaramente è previsto un controllo costante in tutto il territorio comunale in attesa che passi questo periodo particolare dell’anno per poi verificare l’effettiva rimozione. Ci sono pochi locali che hanno una doppia licenza per bar e sala giochi: sono casi residuali che comunque monitoriamo per una corretta applicazione delle regole”, ha aggiunto – come riporta Il Dolomiti. “I controlli si svolgono in modo capillare e non abbiamo riscontrato problemi, se non per il periodo in cui cade l’attuazione della norma e quindi qualche difficoltà nel rimuovere fisicamente le slot. I pochi esercenti interessati si sono comunque attrezzati per rispettare le regole e sono collaborativi, il confronto è costante”, ha spiegato Carlo Marchiori, comandante della polizia delle Giudicarie. “A Moena non ci sono molte macchinette, ma sono tutte spente in attesa di essere portate via: tutto è regolare”, ha aggiunto Gianluca Ruggiero, comandante degli agenti in val di Fassa. cdn/AGIMEG