Poker, Sammartino: “Alle WSOP emozioni indescrivibili, fino all’heads up ho giocato un poker perfetto”

“Penso di aver giocato un poker perfetto fino all’heads up, ma non posso dire lo stesso della fase finale. Avrei potuto giocare meglio alcune mani, ma non ho visto carte buone per troppo tempo”. E’ quanto ha dichiarato Dario Sammartino subito dopo il secondo posto, alle spalle del tedesco Hossein Ensan, centrato alle World Serie of Poker di Las Vegas, che gli ha fruttato 6 milioni di dollari. “E’ un bravo ragazzo – ha detto riferendosi al vincitore in un’intervista a Pokernews -. L’ho conosciuto tanto tempo fa e siamo amici. E’ ovvio che avrei preferito vincere, ma sono contento per lui. E’ stato davvero forte, ha cambiato la sua strategia in base al mio gioco. Ho stretto un ottimo rapporto con tutti i finalisti. Abbiamo vissuto questa esperienza insieme e non si tratta di un torneo normale. Abbiamo provato emozioni indescrivibili e in qualche modo ci siamo supportati come si fa in una famiglia. Se odi qualcuno non puoi giocare un buon poker”. Decisivo per Sammartino il fatto di essersi preso una pausa dal gioco prima delle World Series: “Fermarmi un po’ è stata un’ottima idea – ha detto – il poker è un gioco pazzesco, ma giocarlo ogni giorno, da professionista, può portare ad allontanarti dalla vita reale. Per me sono altre le priorità nella vita”. lp/AGIMEG